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Elettofisiologia, Potemziali Evocati (PEV), GLAID,

 

Elettroretinogramma (ERG), Elettroretingramma da Pattern (PERG).

 

Come l’Elettrocardiogramma può dirci molto sul funzionamento del cuore e l’Elettroencefalogramma del sistema nervoso, senza essere assolutamente invasivi, senza, cioè necessità di tagli o di iniezioni o l’uso di mezzi di contrasto, così è possibile studiare vantaggiosamente in modo assolutamente atraumatico anche il segnale elettrico che il sistema visivo trasmette al cervello, cosa utile in molte malattie.

 

 

Le vie ottiche.

Le informazioni che si ricavano sono preziose ed insostituibili, perchè non ottenibili con altre macchine. Inoltre, è in tal modo possibile studiare l’intero percorso delle vie ottiche nel suo complesso, dall’occhio al cervello, in modo da ottenere importanti informazioni di tipo neurologico.

Nel nostro centro si eseguono tutti gli esami elettrofisiologici.

L’esame non è invasivo, non richiede contrasto, introduzione di aghi o altre pratiche dolorose e si effettua con l’applicazione a contatto della pelle di elettrodi-sensori, che si mantengono aderenti con una pasta adesiva e dei cerotti. Inoltre, è molto veloce nell’esecuzione e NON RICHIEDE ALCUNA COLLABORAZIONE (cosa importante nei bambini e in chi risponde poco alle stimolazioni durante la visita). Il Paziente è invitato a fissate una scacchiera con scacchi bianchi e neri che si alternano o, in alternativa, una sorgente di luce flash; gli esami in questione si chiamano Elettroretinogramma da Pattern (PERG), Elettroretinogramma da Flash e Elettroretinogramma Focale e Potenziali Evocati Visivi da Pattern (PEV) e da Flash.

E’ così possibile studiare:

Malattie genetiche della retina, che possono portare a perdita progressiva di vista, come la retinite pigmentosa, ottenendo informazioni anche MOLTO TEMPO PRIMA che la malattia diventi conclamata, fatto importante, ad esempio, per scoprire se i figli di genitori malati lo sono anch’essi.

Glaucoma: questa è una delle più recenti applicazioni e, sembra, riesca a dimostrare un danno molto più precocemente che altre metodiche di studio. Nel nostro centro usiamo il GLAID, una variante moderna dell’elettroretinogramma da pattern (Pattern-ERG o PERG), con la possibilità in più, rispetto a questo, di una maggiore sensibilità e di poter confrontare i dati con un database di riferimento, per eseguire dei calcoli su base statistica che ci consentono di sapere quanto il risultato ottenuto sia diverso da quello atteso in assenza di glaucoma su persone non affette dalla malattia, cosa fattibile solo in modo approssimativo con gli altri esami elettroretinografici.

  • Ipertensione oculare: precede il glaucoma. L’elettrofisiologia, tramite l’Elettroretinogramma da Pattern (PERG), il GLAID (vedi prima) e i Potenziali Evocati Visivi da Pattern (PEV) e da Flash, consente di sapere in anticipo se un occhio con ipertensione oculare, ma senza altri segni di danno visivo, potrà in futuro sviluppare un vero e proprio glaucoma.

Neurologia: tutti i possibili studi delle vie ottiche dal punto di vista neurologico, in altre parole riguardo a come il segnale arriva dall’occhio alla corteccia cerebrale, trovano una applicazione nei Potenziali Evocati Visivi da Pattern (PEV) e da Flash, e in particolare:

  • Tumori
  • Malattie genetiche
  • Traumi
  • Invecchiamento
  • Perdite di campo di visione

(Vedi anche: "Anziani" e "CampoVisivo")

Diabete: nei pazienti diabetici si possono evidenziare dei danni precoci caratteristici della malattia sulle strutture interne dell’occhio e seguirne l’evoluzione nel tempo.

Nei Bambini, questi esami consentono di avere dati non ottenibili con altre metodiche, soprattutto, come detto sopra, nei casi di malattie genetiche della retina. ANCHE UN BAMBINO MOLTO PICCOLO può essere sottoposto a tali esami, perché, praticamente, non richiedono collaborazione da parte dell’esaminato. Infine, in caso di dubbio se un occhio di un bambino veda o no e in che modo riesca a percepire il mondo circostante, tali esami sono in grado di stimare la capacità visiva e la sua qualità.

Anziani: in caso di difficoltà nell’eseguire l’esame della vista per scarsa collaborazione o per anzianità, lo studio elettrofisiologico riesce a valutare quanto funziona l’apparato visivo, essendo indipendente dall’attenzione e potendo essere acquisito senza la collaborazione di chi è esaminato

MEDICINA LEGALE: la possibilità di studiare un segnale senza praticamente collaborazione da parte del Paziente, ma, anzi, ottenendo dati ripetibili e veritieri, è utile in quei casi in cui la capacità visiva debba essere valutata per invalidità o in seguito a traumi: il grafico ottenuto non può essere modificato dall’esaminato e non dipende dalle risposte di questo, ma viene ricavato da un segnale che viene prodotto anche in stato di alterata coscienza o di incapacità di rispondere per anzianità o disturbi psichici.

Ipovisione: in caso di gravi disturbi della vista, gli esami elettrofisiologici aiutano a studiare la funzionalità del sistema visivo, dando informazioni aggiuntive a quelle ottenute nella visita oculistica e, spesso, fondamentali per una valutazione corretta.

I principali tracciati ottenibili in elettrofisiologia.